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Mandol’in Canto

Soave sia il vento - II edizione - primavera/estate 2024

Chiesa di San Francesco d’Assisi
20.00 - 21.00
Gratuito

Coro Le Voci del 48
Salvatore Murru direzione

OPPS – Orchestra a Plettro della Penisola Sorrentina
Michele de Martino direzione

Salvatore Della Vecchia musiche originali ed elaborazioni


nell’ambito del progetto
SOAVE SIA IL VENTO
Così… se fan tutti
ideazione artistica Fondazione Pietà de’ Turchini

a cura della Fondazione Pietà de’ Turchini
della Venerabile Congregazione dei Servi di Maria
e del Comune di Sorrento

in collaborazione con
I.S. “Francesco Grandi”, Sorrento


Ingresso libero

Programma 

Le Voci del 48

Z. Kodaly

Turot Eszik a Cigany

P. Uusberg

Muusika

E. Ugalde

Uranen Besotik

G. B. Martini

In monte oliveti

O. Di Lasso

Sto core mio

 

OPPS

I. Strawinsky

Ouverture dal Pulcinella (elaboraz. S. Della Vecchia)

E. Mezzacapo

Tarantella

R. Calace

Intermezzo lirico

S. Della Vecchia

Viaticum

 

OPPS/Le Voci del 48

S. Della Vecchia

Invisibile agli occhi

G.B. Pergolesi

Se tu m’ami (elaboraz. S. Della Vecchia)

De Curtis

Torna a Surriento (elaboraz. S. Della Vecchia)

Di Giacomo – Costa

Era de Maggio (elaboraz. S. Della Vecchia)

Califano – Cannio

‘O surdato ‘nnammurato (elaboraz. S. Della Vecchia)

S. Della Vecchia

Ninna Nala


Mandol’in Canto

Note di sala
La proposta progettuale nasce dall’intento di mettere in comunicazione, coniugandole, due esperienze formative e musicali preesistenti e consolidate, dalla forte capacità inclusiva: l’Orchestra a Plettro della Penisola Sorrentina e Le Voci del 48.

L’Orchestra a Plettro della Penisola Sorrentina nasce nel 2020, su iniziativa di Michele de Martino, con l’intento di promuovere la riscoperta del repertorio mandolinistico e la volontà di stimolare la nascita di nuove composizioni dedicate a questa tipologia di formazione. Con un occhio vigile alle nuove generazioni, OPPS ha attivato ad ottobre 2022 un corso completamente gratuito di mandolino rivolto a ragazzi dai 10 ai 18 anni (OPPS Junior) che in qualche modo vuole rimediare ad un vuoto di offerta formativa che vede il mandolino escluso dalla lista degli strumenti musicali nelle scuole secondarie di primo grado, creando un profondo deficit di base nella tanta sbandierata verticalità curricolare. Il progetto ha il merito di aver unito maestri di comprovata esperienza e giovani e giovanissimi, mettendo a confronto generazioni diverse nell’ottica di tradizione, nel senso di passaggio, di scambio di pratiche e saperi da maestri ad allievi, uniti dalla passione per uno strumento dalla straordinaria versatilità timbrica e melodica come il mandolino. 

Il ​​Coro Le Voci del 48 nasce come coro a voci bianche nell’anno 2009 nell’ambito di una serie di iniziative intraprese dall’allora 48° Circolo Didattico di Napoli che opera, tuttora, in regime di Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale, nella periferia orientale di Napoli. Il complesso tessuto di quest’area ha determinato infatti scelte istituzionali volte ad offrire specifiche opportunità formative. Negli anni, una costante attenzione ha favorito la crescita qualitativa oltre che numerica di questa realtà corale consentendo la costruzione di un repertorio gradualmente più complesso ed articolato.

L’idea è quella di indagare il forte rapporto che lega Napoli alla musica ed è la base su cui poggia l’intera operazione. Tale connubio supera anche i più comuni stereotipi che vorrebbero relegare tale relazione in confini ben più stretti. Si potrebbe parlare dei rapporti che con la città ebbero i musicisti ‘colti’ del rinascimento, come Orlando di Lasso o di come, al contrario, musicisti della scuola napoletana, da Cimarosa a Traetta, erano richiesti dalle famiglie imperiali russe a San Pietroburgo. Ma a Napoli si consolidano anche esperienze musicali che nascono dal basso, tra villanelle, moresche e altre forme popolari, fino a giungere nell’800 alla Canzone napoletana d’autore. Musicisti di spessore, come ad esempio Stravinsky, con il Pulcinella, hanno continuato ad omaggiare e a rivolgere, in qualche modo, il proprio sguardo ad una città che evidentemente esercita un irresistibile fascino su artisti e, nella fattispecie, su musicisti di ogni tempo. Obiettivo della presente proposta è quello di offrire una prospettiva timbricamente poco usuale per ripercorrere anche solo una piccola parte di questa storia, una veste piuttosto insolita (coro e plettri) per celebrare questo forte legame.


Coro di voci bianche Le Voci del 48
Il Coro LE VOCI DEL 48 fondato e diretto da Salvatore Murru nasce come formazione a voci bianche nell’anno 2009 nell’ambito di una serie di iniziative intraprese dall’allora 48° Circolo Didattico di Napoli che opera tuttora ma in regime di Istituto Comprensivo ad indirizzo musicale, nella periferia orientale di Napoli. Il complesso tessuto di quest’area ha determinato infatti scelte istituzionali volte ad offrire opportunità formative specifiche. Negli anni, la costante attenzione ha favorito la crescita qualitativa oltre che numerica della realtà corale consentendo la costruzione di un repertorio gradualmente più complesso ed articolato. Vari consensi ricevuti in circostanze istituzionali promosse dal Comune e dalla Regione hanno permesso il consolidamento dell’attività. Tra le varie esperienze si ricordano l’accoglienza a Napoli, nel 2012 degli ex ministri Profumo e Barca e del Commissario Europeo Hann. Il coro ha inoltre rappresentato le scuole italiane all’Accademia dei Lincei, in occasione del conferimento del Premio Nobel per la Pace all’UE sempre nel 2012. In seguito è stato più volte presente al MIUR per essersi distinto positivamente tra le formazioni scolastiche corali del territorio nazionale. A partire dall’anno 2017 nasce una feconda collaborazione con il Coro di voci bianche di San Rocco a Chiaia, nato grazie ai progetti di formazione del Centro di Musica antica di Napoli Pietà de’ Turchini. Nelle produzioni delle stagioni concertistiche del Centro, il coro ha potuto prendere parte ad esecuzioni di lavori di compositori partenopei antichi e contemporanei come B. Logroscino, G. Greco, G. Panariello. Negli anni la formazione ha partecipato a concorsi destinati in maniera specifica al mondo della coralità (Polifonico di Arezzo, Garda in coro, Teatro Rossini di Pesaro) con positivi risultati, ultimo dei quali, in ordine di tempo, il terzo posto al concorso corale città di Fermo (2022). Ormai evoluto in formazione giovanile, il coro cede alle nuove voci bianche il relativo repertorio, favorendo quel naturale ricambio generazionale che permette il potenziamento e la strutturazione delle pregresse esperienze.

Salvatore Murru
Diplomatosi in pianoforte e in composizione, presso il conservatorio di musica “San Pietro a Majella” di Napoli, col massimo dei voti, affianca all’attività di scrittura quella di direttore di coro. Nell’ottobre 2012, è chiamato a dirigere un coro di voci bianche alla presenza del Ministro dell’Istruzione, presso l’Accademia dei Lincei, durante il conferimento del premio Nobel all’UE. Da compositore, su commissione del conservatorio si è occupato di orchestrazioni per le Celebrazioni Pergolesiane (Napoli, Palazzo Reale, 2010). Realizza lavori in vari campi, dalla musica di scena alla sonorizzazione di film muti, alla scrittura corale: per quest’ultimo ambito, nel giugno 2014 riceve presso il MIUR una menzione speciale per la composizione del brano Sulla Luna, dalle Filastrocche per un anno di G. Rodari, per coro di voci bianche e pianoforte e, l’anno successivo, su omonima ode di Orazio, il primo premio assoluto per il brano Vides ut alta per coro di voci bianche e orchestra. Nel 2016 ottiene dall’UNCLA una borsa di studio, per iniziativa del Ministero dei Beni Culturali. Alla attività di compositore e direttore di coro affianca quella di didatta. È docente, infatti, presso il 48°C.D. di Napoli. Si occupa, inoltre, della formazione e della direzione corale presso il Centro di Musica Antica “Pietà de’ Turchini” di Napoli. Ha collaborato alla realizzazione, per la parte musicale, di guide didattiche per insegnanti per la IBISCUS EDIZIONI.


OPPS
L’Orchestra a plettro della penisola Sorrentina nasce nel 2020 con l’intento di promuovere la riscoperta del repertorio mandolinistico e la volontà di stimolare la nascita di nuove composizioni dedicate a questa tipologia di formazione. Nonostante la recentissima attività, l’Opps si è già esibita in importanti manifestazioni (festival del Teatro Marrucino di Chieti, Fondazione Pietà de ‘ Turchini, Accademia internazionale di mandolino e chitarra). Con un occhio vigile alle nuove generazioni, OPPS ha attivato ad ottobre 2022 un corso completamente gratuito di mandolino rivolto a ragazzi dai 10 ai 18 anni (OPPS Junior) che in qualche modo vuole rimediare ad un vuoto dell’offerta formativa scolastica sullo studio del nostro strumento. Il progetto sta riscuotendo consensi anche fuori dai confini nazionali, infatti recentemente OPPS Junior è stata invitata a partecipare ad un festival internazionale di mandolino a Marsiglia che si terrà nel luglio 2024. 


Michele de Martino
Nato nel 1976, si è diplomato con il massimo dei voti e la lode in mandolino presso il Conservatorio “C. Pollini” di Padova sotto la guida di Ugo Orlandi e successivamente ha conseguito, sempre con massimo dei voti e lode, la specializzazione “ramo concertistico” di II livello al Conservatorio di Napoli con un concerto interamente dedicato a J. S. Bach con strumenti a plettro storici; ha inoltre, nell’anno 2002, conseguito il diploma di pianoforte sotto la guida del M° A. Maione. E’ risultato vincitore del 1° premio assoluto al concorso nazionale per giovani musicisti indetto dall’Ass. Mus. “Napolinova”. Ha tenuto concerti in Francia, Germania, Svizzera, Belgio, Spagna, Grecia, Inghilterra, Lussemburgo, Portogallo, Albania, Polonia, Corea del Sud, U.S.A., Argentina, Uruguay, Brasile, Egitto, Algeria, Qatar, Libia, Slovenia, Croazia e Serbia. Ha effettuato numerose registrazioni televisive e radiofoniche sia per emittenti italiane che estere. Ha inoltre inciso per le case discografiche Raitrade, Brilliant Classics, Intra moenia e Sony music. Si è esibito con diverse formazioni in qualità di solista quali: Orchestra del Teatro dell’opera di Roma, Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, Orchestra del teatro Verdi di Trieste, Orchestra del Teatro lirico di Cagliari, Orchestra Janacek di Praga etc. collaborando con direttori quali R. Muti, Z. Metha, D. Oren. Dal 1996 collabora con il Teatro S. Carlo di Napoli. Ha collaborato, inoltre, con artisti quali R. De Simone, M. Rigillo, Lina Sastri, Renzo Arbore, Ron e Peppe Vessicchio. Nel biennio 2000 (Spagna), 2001 (Italia) è stato “Primo mandolino” dell’Orchestra Giovanile Europea. Dal 2015 è regolarmente invitato a tenere masterclass presso l’Accademia internazionale di mandolino. E’ direttore musicale dell’Orchestra a plettro penisola sorrentina. Attualmente insegna presso il Conservatorio “N.Sala” di Benevento.


Salvatore Della Vecchia
(classe 1986) è un poliedrico artista napoletano dei nostri giorni. Ha studiato composizione con il M.° Panariello ed è un virtuoso mandolinista con una carriera concertistica internazionale. Diplomatosi in composizione e mandolino con il massimo dei voti e la lode presso il conservatorio di Napoli “San Pietro a Majella”, risulta tra i vincitori di prestigiosi concorsi quali il “III Concorso internazionale per mandolino solo Raffaele Calace” (2006) e il “Premio nazionale delle arti” (2010). La sua attività concertistica lo ha visto impegnato come solista con orchestre del panorama internazionale come la sinfonica di Xian (CINA) e l’orchestra nazionale di Montpellier (FRANCIA). Conduce masterclass nei principali circuiti mandolinistici internazionali e tra le varie formazioni musicali costituite negli anni, sono molto apprezzati i “Melis Mandolin Quartet” e il “Motus Mandolin Quartet”, con cui ha inciso il disco “Calace, music for mandolin quartet” (Brillant Classics, 2017), curandone arrangiamenti e trascrizioni. Le sue composizioni vengono eseguite ed incise da concertisti ed orchestre di chiara fama, alcune delle quali sono incluse nei brani d’obbligo per concorsi nazionali (CFM – Confédération Musicale de France) e nei programmi ministeriali per lo studio del mandolino (Conservatoire National de Région Marseille). In qualità di mandolinista, ha suonato in prestigiosi teatri lirici come il Teatro San Carlo di Napoli e il Teatro Verdi di Trieste, sotto la direzione di rinomati direttori d’orchestra, includendo anche collaborazioni con altri teatri di rilievo internazionale. Ha all’attivo numerose pubblicazioni per etichette leader nell’editoria musicale, tra cui D’Oz editions, Trerkel, Da Vinci, e Ut Orpheus.
Grazie alla sua profonda conoscenza della musica tradizionale del Sud Italia e della canzone napoletana, Salvatore Della Vecchia si è unito a formazioni musicali di chiara fama come i Neapolis Ensemble e l’Orchestra Italiana di Renzo Arbore con le quali ha registrato dischi e si è esibito in teatri di tutto il mondo, partecipando inoltre a produzioni televisive e radiofoniche nazionali e internazionali.

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