Missa di Requiem
La Missa di Requiem di Domenico Sarro Noto in particolare per i drammi in musica, le serenate, le cantate e…
Interpreti
Ensemble Vocale Cantabo Nocte
Caterina Iannone, Chiara Chirico, Chiara Iaccarino, Clementina De Simone, Giovanna Marsella soprani
Anna Maria Costagliola, Claudia Iaccarino, Rosa Ponticorvo, Serena Ponticorvo, Tiziana Sassi contralti
Carmelo d’Esposito, Claudio Caccioppoli, Pier Paolo D’Esposito tenori
Pino Russo, Salvatore Rossi, Torquato Galasso bassi
Katia Veniero direzione
Mariuccia Buonocore piano
Ingresso libero
Soave sia il vento
Così… se fan tutti
progetto curato e sostenuto dalla Fondazione Pietà de’ Turchini
dalla Venerabile Congregazione dei Servi di Maria
e dal Comune di Sorrento
in collaborazione con
I.S. “Francesco Grandi”
Programma
FEDE
Mistero della Croce e Mistero di Cristo: Gesù, morto e risorto, è il cuore della nostra fede
L. Perosi
Vexilla Regis Prodeunt (INNO)
J. van Berchem
O Jesu Christe
CARITÀ
L. Molfino
O Sacrum Convivium
O. Gjeilo
Ubi Caritas (INNO)
B. MARIÆ VIRGINIS A ROSARIO
L. Guida
Inviolata
V. G. Miserachs
Te Gestientem Gaudiis
N. Rota
Salve Regina
SPERANZA
C. Cafiero
Ave Maris Stella (INNO)
M. J. Trotta
Ave Verum Corpus (INNO)
F. Mendelssohn
Verleih uns Frieden (Da nobis pacem, Domine)
Note di sala
Ispirato al tema del prossimo Giubileo, questo concerto si propone come un viaggio attraverso le virtù di Fede, Speranza e Carità. Ogni sezione del programma esplora una di queste virtù, guidando l’ascoltatore in un percorso musicale che ne svela il significato profondo, attraverso le opere di autori di epoche diverse.
Una quarta sezione, dedicata alla Beata Vergine del Rosario, è un omaggio alla chiesa che ci ospita.
Le voci dei Cantabo Nocte, dirette da Katia Veniero e accompagnate al pianoforte da Mariuccia Buonocore, interpretano con intensità questo dialogo tra passato e presente, alla ricerca di ciò che, oggi come allora, risuona nell’animo umano.
L. Perosi (Tortona, 21 dicembre 1872 – Roma, 12 ottobre 1956)
♪ Vexilla Regis Prodeunt
INNO, polifonia alternata al gregoriano, a cappella (eseguito come la versione originale)
Lorenzo Perosi, compositore italiano del XX secolo, fu tra i protagonisti della musica sacra, noto per la sua capacità di fondere lo stile gregoriano e polifonico con sensibilità moderne. Vexilla Regis Prodeunt, inno gregoriano di origine medievale, celebra la croce di Cristo, simbolo eterno della Fede e dei riti della Settimana Santa, così sentiti nella nostra Penisola Sorrentina. La composizione di Perosi conferisce a questo testo una solennità trascendente, arricchita da una maestosa coralità.
Vexilla Regis prodeunt:
fulget Crucis mysterium,
qua vita mortem pertulit,
et morte vitam protulit.
Quae vulnerata lanceae
mucrone diro, criminum
ut nos lavaret sordibus,
manavit unda et sanguine.
Impleta sunt quae concinit
David fideli carmine,
dicendo nationibus:
regnavit a ligno Deus.
Arbor decora et fulgida,
ornata Regis purpura,
electa digno stipite
tam sancta membra tangere.
Beata, cuius brachiis
pretium pependit saeculi:
statera facta corporis,
tulitque praedam tartari.
O CRUX AVE, SPES UNICA,
hoc Passionis tempore
piis adauge gratiam,
reisque dele crimina.
Te, fons salutis Trinitas,
collaudet omnis spiritus:
Quibus Crucis victoriam
largiris, adde praemium. Amen.
S’ avanza il vessillo del re
rifulge il mistero della Croce,
per cui la vita patisce la morte
e con la morte ci dona la vita.
Vita che, trafitta
da cruda punta di lancia,
effuse acqua e sangue
per lavarci dalle macchie dei delitti.
Così si adempì l’oracolo
che Davide cantò
dicendo alle nazioni:
Dio regna da un legno.
Albero bello e fulgido,
ornato da una porpora del re,
scelto per il nobile tronco
a poter toccare membra così sante!
O tu beato, ai cui bracci
fu appeso il prezzo del mondo
fatto stadera del corpo
che strappò la preda all’inferno.
Ave, o Croce, unica speranza;
in questi giorni di passione
aumenta ai pii la grazia,
cancella i delitti ai rei.
O Trinità, fonte di salvezza,
Te esalti ogni Spirito!
A coloro cui donasti la vittoria della Croce
concedi anche il premio. Amen
J. van Berchem (Berchem, 1505 ca – Monopoli, prima del 2 marzo 1567)
♪ O Jesu Christe
Mottetto a quattro voci miste, a cappella (eseguito come la versione originale)
Jacques van Berchem, compositore rinascimentale franco-fiammingo, fu noto per le sue raffinate opere corali. O Jesu Christe trasmette una sensazione di pace e dolcezza anche tra gli strali del “cum dolore langueo”, suggerendo il conforto della speranza attraverso il dialogo tra le voci.
O Jesu Christe, miserere mei
Quum dolore langueo.
Domine, tu es spes mea.
Clamavi ad te: miserere mei.
O Gesù Cristo, abbi pietà di me,
ogni volta che mi affliggo nel dolore.
Signore, tu sei la mia speranza.
Ho gridato a te: abbi pietà di me.
L. Molfino (Lugano, 22 maggio 1916 – Milano, 27 luglio 2012)
♪ O Sacrum Convivium
SATB, a cappella (eseguito come la versione originale)
Luigi Molfino, è stato un organista, compositore e direttore di coro italiano. Ha operato prevalentemente a Milano dove ha insegnato armonia, organo e composizione sia presso il Conservatorio G. Verdi che presso il Pontificio Istituto Ambrosiano di Musica Sacra di cui successivamente sarà preside.
In O Sacrum Convivium, utilizza un linguaggio armonico moderno che esalta il senso di comunione e condivisione espresso nel testo attribuito a San Tommaso d’Aquino.
O sacrum convivium!
In quo Christus sumitur
recolitur memoria passionis ejus
mens impletur gratia et futurae gloriae
nobis pignus datur. Alleluia.
O sacro convito!
In questo ci si ciba di Cristo
si celebra il memoriale della sua passione
l’anima è riempita di grazia
e ci è dato il pegno della gloria futura. Alleluia.
O. Gjeilo (Oslo, 1978)
♪ Ubi Caritas
SATB, a cappella (eseguito come la versione originale)
Ola Gjeilo è considerato uno dei maggiori compositori contemporanei della penisola scandinava. Reinterpreta con uno stile minimalista e meditativo il tradizionale inno gregoriano e antifona d’ingresso della Missa in Coena Domini. Meravigliose le pause e i silenzi, che sembrano anch’essi risuonare.
Ubi cáritas et ámor, Déus ibi est.
Congregávit nos in únum Chrísti ámor
exultémus, et in ípso jucundémur.
Timeámus, et amémus Déum vívum
et ex córde diligámus nos sincéro.
Ubi cáritas… Amen.
Dove è la carità, lì è Dio.
L’amore di Cristo ci ha riuniti in uno solo
esultiamo e gioiamo in Lui.
Temiamo e amiamo il Dio vivente
e con cuore sincero
amiamoci gli uni gli altri.
Dove è la carità… Amen.
L. Guida (Massaquano, Vico Equense, 8 marzo 1883 – 15 dicembre 1951)
♪ Inviolata
Mottetto per voce sola (eseguito per Coro a voce sola e organo)
Per anni, la conoscenza di Luigi Guida da parte del pubblico è rimasta circoscritta a contesti liturgici ristretti. Brani come Aurora e O Jesu mi dulcissime (inciso anche da Pavarotti) sono diventati parte del repertorio liturgico comune, spesso però alterati rispetto alla versione originale. Gli studi recenti hanno rivalutato la produzione di Guida, scoprendo materiali musicali inediti conservati tra Napoli e Roma, presso i Gesuiti e gli eredi del Maestro.
«Inviolata, integra et casta es Maria», così esordisce questa sequenza gregoriana mariana che sovente i religiosi intonano a conclusione della loro giornata.
Inviolata, integra, et casta es Maria:
Quae es effécta fulgida caeli porta.
O Mater alma Christi carissima:
Suscipe pia laudum praeconia.
O benigna!
O Regina!
O Maria!
Quae sola inviolata permansisti.
Sei inviolata, integra e pura, o Maria:
tu divenuta fulgida porta del cielo.
O nobile Madre di Cristo, carissima:
accogli il pio canto delle lodi.
O benigna!
O Regina!
O Maria!
Tu che, sola, rimanesti inviolata.
V. G. Miserachs (Sant Marti de Sesgueioles, 1943)
♪ Te Gestientem Gaudiis
per 2 voci pari e organo (eseguito come la versione originale)
Valentino Miserachs Grau, concertista d’organo e direttore di cori e orchestre, ha ricoperto dal 1977 al 2019 l’incarico di maestro direttore della Cappella Musicale Liberiana della Basilica Papale di Santa Maria Maggiore. Dal 1995 al 2021 è stato Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra e fino al 2015 Ordinario di Direzione e Composizione Polifonica presso lo stesso istituto. Il Te Gestientem Gaudiis è l’inno per la festa del SS. Rosario ambrosiana.
Te gestientem gaudiis,
Te sauciam doloribus,
Te iugi amictam gloria,
O Virgo Mater pangimus.
Ave, redundans gaudio
Dum concipis, dum visitas,
Et edis, offers, invenis,
Mater beata Filium.
Ave, dolens, et intimo,
In corde agonem, verbera,
Spinas crucemque Filii
Perpessa, princeps martyrum.
Ave, in triumphis Filii,
In ignibus Paraclyti,
In regni honore et lumine,
Regina fulgens gloria.
Venite gentes, carpite
Ex his rosas mysteriis,
Et pulchri amoris inclitæ
Matri coronas nectite.
Iesu, tibi sit Gloria,
Qui natus es de Virgine,
Cum Patre et Almo Spiritu
In sempiterna sæcula
N. Rota (Milano, 3 dicembre 1911 – Roma, 10 aprile 1979)
♪ Salve Regina
per Mezzosoprano e Organo (eseguito per Coro a una voce sola e organo)
Nino Rota, nome d’arte di Giovanni Rota Rinaldi, noto compositore italiano di musica da film. La produzione musicale lo ha visto impegnato in ogni genere: opere teatrali, musica sacra (oratori e cantate), musica sinfonica, da camera e per pianoforte. Nella realtà, però, quello delle colonne sonore è solo uno degli aspetti dell’opera di Rota. Decisamente meno conosciuta la sua produzione sacra.
“Non credo a differenze di ceti e livelli nella musica. Secondo me, la definizione di musica leggera, semi leggera, o seria è fittizia. Il termine ‘musica leggera’ si riferisce solo alla leggerezza di chi l’ascolta, non di chi l’ha scritta” [Nino Rota]
Salve, Regína,
Mater misericórdiae,
vita, dulcédo et spes nostra, salve.
Ad te clamámus,
éxsules filii Evae.
Ad te suspirámus geméntes et flentes
in hac lacrimárum valle.
Eia ergo, advocáta nostra,
illos tuos misericórdes óculos
ad nos convérte.
Et Iesum, benedíctum fructum
ventris tui,
nobis, post hoc exsílium, osténde.
O clemens, o pia, o dulcis Virgo María!
Salve, Regina,
madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo,
esuli figli di Eva;
a te sospiriamo, gementi e
piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi
tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù,
il frutto benedetto del tuo Seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria!
C. Cafiero (Meta di Sorrento 1861 ca – 1926 ca)
♪ Ave Maris Stella
INNO (eseguito nella versione a noi pervenuta)
Costantino Cafiero, canonico e compositore originario di Meta di Sorrento, rappresenta una figura affascinante, ma ancora poco documentata. Il Centro Studi Musicali Luigi Guida è impegnato nella raccolta, analisi e catalogazione delle sue opere. La versione che ascolterete proviene dal fondo privato di Rosa Ruggiero (febbraio 1922 – maggio 2019), organista della Basilica di Santa Maria del Lauro a Meta. Questo brano era eseguito, fino a qualche decennio fa, nella Chiesa di Ponte Maggiore, sempre a Meta.
Ave, maris stella,
Dei mater alma
atque semper virgo,
felix coeli porta!
Sumens illud Ave,
Gabrielis ore,
funda nos in pace,
mutans Evæ nomen.
Monstra te esse Matrem,
sumat per te precem
Qui, pro nobis natus,
tulit esse tuus.
Virgo sungularis,
inter omnes mitis,
nos, culpis solutos,
mites fac et castos.
Sit laus Deo Patri
summo Christo decus
Spiritui Sancto,
Tribus honor unus.
Ave, o Stella del mare
nobile madre di Dio,
Vergine sempre, o Maria
porta felice del cielo.
Ricevi il saluto
dalle labbra di Gabriele
muta la sorte di eva
donaci la pace.
Mostrati madre per tutti,
porta la nostra preghiera;
Cristo l’accolga benigno,
lui divenuto tuo Figlio.
Vergine, sola fra tutte
mite e senza peccato,
rendi i tui figli innocenti,
uniti e puri di cuore.
Gloria all’Altissimo, Padre,
lode a Cristo, allo Spirito;
salga al Signore ch’è santo,
unico triplice onore.
M. J. Trotta (Point Pleasant, New Jersey, 1978)
♪ Ave Verum Corpus
SATB, a cappella (eseguito come la versione originale)
Compositore e direttore d’orchestra statunitense contemporaneo, Michael John Trotta arricchisce questo tradizionale testo eucaristico con una scrittura moderna e intima. Le espressive linee vocali si sposano meravigliosamente con questo testo generando un’opera originale che unisce efficacemente tradizione e innovazione.
Ave Verum Corpus
natum de Maria Virgine,
Vere passum, immolatum in cruce
pro homine,
Cuius latus perforatum
fluxit aqua et sanguine,
Esto nobis praegustatum
in mortis examine.
O Iesu dulcis, O Iesu pie,
O Iesu, fili Mariae,
Miserere mei. Amen.
Ave, o vero corpo,
nato da Maria Vergine,
che veramente patì
e fu immolato sulla croce per l’uomo,
dal cui fianco squarciato
sgorgarono acqua e sangue:
fa’ che noi possiamo gustarti
nella prova suprema della morte.
O Gesù dolce, o Gesù pio,
o Gesù figlio di Maria.
Pietà di me. Amen.
F. Mendelssohn (Amburgo, 3 febbraio 1809 – Lipsia, 4 novembre 1847)
♪ Verleih uns Frieden (Da nobis pacem, Domine)
Corale per Coro a 4 voci miste e orchestra (eseguito per Coro a 4 voci miste e pianoforte)
La cantata corale Verleih uns Frieden, composta da Felix Mendelssohn, si basa su un testo di Martin Lutero, una parafrasi della preghiera latina Da pacem Domine, risalente al VI o VII secolo e ispirata a versetti biblici. Lutero scrisse questo testo per invocare la pace di fronte alla guerra austro-ottomana e all’assedio di Vienna: i turchi non riuscirono ad invadere e conquistare la città, a causa di “straordinarie” nevicate fuori stagione che li costrinsero alla ritirata. Attraverso l’opera di Mendelssohn, fervido sostenitore della musica sacra tedesca, diamo voce a una sentita richiesta di pace.
Da nobis pacem, Domine,
da pacem perdurare;
Nam nullus est qui valide
pro nobis possit stare,
Quam tu, nostra spes et salus.
Dacci la Pace, Signore
Dacci una pace duratura;
Nessuno, al di fuori di te
può combattere per noi
ché sei la nostra Speranza
e la nostra Salvezza.
Ensemble Vocale Cantabo Nocte
L’ensemble vocale Cantabo Nocte – “Canterò della notte” – è nato nel marzo 2022 con l’obiettivo di ridare voce agli inni della Settimana Santa, che, per la prima volta dopo decenni, non risuonarono nelle notti carottesi del Giovedì e del Venerdì Santo di quell’anno. Queste melodie, profondamente radicate nella tradizione peninsulare, rappresentano un elemento quasi imprescindibile per chi vive gli antichi riti processionali. L’esperienza di cantarle insieme ha immediatamente rafforzato l’identità del neonato ensemble.
Oggi, Cantabo Nocte mantiene due appuntamenti fissi: un concerto quaresimale e una meditazione musicale al Cimitero di Piano di Sorrento, il 1° novembre. I membri del gruppo condividono una passione comune per lo studio, l’esecuzione e la valorizzazione di pagine rare della musica sacra, con un’attenzione particolare ai compositori della Penisola Sorrentina.
Nel giugno 2024, l’ensemble ha ottenuto il primo premio (ex aequo) nella categoria cori polifonici al Concorso Internazionale “Schola Cantorum” di Ravello. L’evento, diretto artisticamente dal M° Colomba Capriglione, ha visto una giuria di prestigio composta dai Maestri Elsa Evangelista e Federico Mileo.
Katia Veniero
Katia Veniero è nata a Sorrento e ha iniziato i suoi studi musicali a diciassette anni presso l’Associazione Musicale “Tertium Millennium” sotto la guida del M° Roberto Altieri, compositore, direttore e didatta del Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli. Ha intrapreso lo studio del flauto traverso con i Maestri Teresa Fucito, Rosa Guarracino e Lucio Iaccarino.
Appena maggiorenne, avvia un’impresa individuale nel settore dell’editing video, diventando pioniera del digitale. In questa attività coniuga la sua passione per la musica, collaborando a diversi eventi teatrali e culturali, tra cui musical, commedie, presentazioni e premi.
Corista sin da giovanissima, ha coltivato la passione per il canto partecipando a vari gruppi corali, esibendosi anche come solista. Dal 2006 dirige il Coro della SS. Trinità di Piano di Sorrento, formato da circa trenta cantori e attivo nella chiesa omonima.
Nel 2014 chiude la sua attività imprenditoriale per intraprendere un nuovo percorso di studi presso il Pontificio Istituto di Musica Sacra di Roma. Qui approfondisce la musica antica (gregoriana e polifonica), il canto barocco e la tecnica belcantistica sotto la guida del M° Maria Grazia Schiavo. Arricchisce la sua formazione con lo studio della Direzione di Coro, sotto la guida del M° Walter Marzilli, e della Direzione Gregoriana con il M° Franz Karl Praßl.
Al PIMS fa parte del Coro Polifonico, dei Cantori e della Schola Gregoriana, con cui si esibisce come soprano solista in Italia, Spagna, Polonia, Austria, Slovacchia e Stati Uniti. Consegue nel 2017 il Baccellierato e nel 2019 la Licenza in Canto Didattico con il massimo dei voti.
Ha cantato occasionalmente come aggiunta alla Cappella Giulia in San Pietro e collaborato con diverse corali a Roma. Nel marzo 2021 ha ottenuto il Diploma Accademico di I livello in Flauto Traversiere nella classe del M° Enrico Casularo presso il Conservatorio “Santa Cecilia” di Roma.
È stata docente di canto, tecnica vocale e musica d’insieme presso l’Associazione Culturale Musicale Euterpe di Piano di Sorrento, ha insegnato per il progetto “Telecoro” dell’Associazione Culturale Decanto di Roma e ha collaborato come direttore al Coro Scolastico del Liceo Scientifico Keplero di Roma e al Coro della Collina, entrambi diretti dal M° Ludovico Versino.
Nel 2022 dà vita all’ensemble vocale Cantabo Nocte, con l’obiettivo di approfondire e far riscoprire repertori meno noti di musica sacra.
Mariuccia Buonocore
Mariuccia Buonocore è nata a Meta nel 1957 e fin da giovane ha accompagnato le funzioni liturgiche nella Cappella di Pontemaggiore, dimostrando precocemente la sua passione per la musica sacra. Si è diplomata in Pianoforte Principale presso il Conservatorio “D. Cimarosa” di Avellino nel 1983 e successivamente ha conseguito una laurea specialistica in Pianoforte Accompagnatore nel 2017.
Dal 2006 è pianista ufficiale del Coro della Santissima Trinità di Piano di Sorrento, con il quale ha collaborato in numerose esibizioni e celebrazioni, sostenendo con grande sensibilità musicale il repertorio liturgico della comunità. La sua lunga esperienza come accompagnatrice la rende una figura di riferimento per il coro e le celebrazioni locali.
Per oltre quarant’anni, Mariuccia ha insegnato musica nelle scuole medie, dedicando la sua vita alla formazione musicale delle nuove generazioni e trasmettendo loro il valore del canto e dell’espressione artistica.
Attualmente, continua a offrire il suo servizio come organista presso la Chiesa della Santissima Trinità di Piano di Sorrento e presso la Chiesa degli Angeli Custodi di Meta, dove accompagna regolarmente le celebrazioni prefestive e festive.
Reggio Emilia
Padova