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Kyries Tenebrarum

Tra Canto Piano e Polifonia

Chiesa di Santa Caterina da Siena, Napoli
18.00 - 19.00
10 €

Interpreti

Arte Minima
Irene Brigitte cantus
Maria de Fátima Nunes altus
Nuno Raimundo tenor
Luís Neiva bassus

António Godinho, Carlos Sánchez, Silvia Cortini flauti
Pedro Sousa Silva flauti e direzione

Schola Gregoriana della Pietà de’ Turchini
Lanfranco Menga direzione


BIGLIETTI DISPONIBILI IN SEDE E IN PREVENDITA

È possibile acquistare i biglietti in prevendita:
– online sul sito TicketOnLine – Azzurro Service entro e non oltre le ore 12.00 del giorno del concerto;
– presso i punti vendita Azzurro Service indicati;
– presso il punto vendita Concerteria (via Michelangelo Schipa 15) o telefonicamente al numero +39 0817611221

BIGLIETTO RIDOTTO
Il biglietto ridotto (€ 7) potrà essere acquistato esclusivamente al botteghino presso la Chiesa di Santa Caterina da Siena prima dell’inizio del concerto, o nel punto vendita certificato: Concerteria, via Schipa


PARCHEGGI CONVENZIONATI

GARAGE GREEN PARKING NAPOLI
Via S.Carlo Alle Mortelle, 80132 – Napoli
tel: 081 418515
come raggiungerci

Il garage si trova a pochi passi dalla Chiesa di Santa Caterina da Siena. In occasione dei concerti è possibile usufruire dello sconto di 1 € sulla tariffa oraria:
– per auto piccole e medie: €3.00 invece di €4.00
– per auto grandi: €4.00 invece di €5.00.

Si prega di prenotare telefonicamente al numero 081 418515


Maggiori informazioni
segreteria@turchini.it

Programma

Juan de Urrede
Nunca fue pena mayor
De vos y de mi quexoso

Pedro de Escobar
Stabat Mater
O Maria mater Pia
Clamabat autem mulier

Juan de Cornago
Donde stas que non te veo
Moro perche non dai fede

Francisco de Peñalosa
Unica est columba mea §
Emendemus in melius

Anonimo
Kyries Tenebrarum


Kyries Tenebrarum

Note di sala
I Kyries tenebrarum sono una delle opere polifoniche più antiche associate alla Cappella Reale Portoghese, risalenti all’inizio del XVI secolo. Attualmente conservata presso la Biblioteca Nazionale di Napoli, rappresentano una testimonianza unica della tradizione musicale e liturgica portoghese della fine del Medioevo e dell’inizio del Rinascimento. Si tratta di una composizione che riflette la pratica del Triduo Pasquale, in particolare l’ufficio delle tenebre. Questa liturgia svolgeva un ruolo cruciale nel contesto della Passione di Cristo, simboleggiando il lutto e la meditazione sugli eventi che portarono alla crocifissione.

Canto Gregoriano e Polifonia: L’Armonia dei Contrasti

L’essenza dei Kyries tenebrarum risiede nell’alternanza tra sezioni di canto gregoriano – eseguite dalla Schola Gregoriana della Fondazione Turchini – e passaggi polifonici – eseguiti dall’Ensemble Arte Minima. Il canto monodico, utilizzato per le invocazioni come “Kyrie eleison” e “Christe eleison”, segue una linea melodica semplice e solenne, tipica delle tradizioni liturgiche dell’epoca. Questo canto gregoriano, nel quarto modo, serve da base per la composizione polifonica, spesso elaborata e ornata nelle voci superiori.

La polifonia, d’altra parte, emerge come un arricchimento di questo materiale melodico, trasformandolo attraverso tecniche di parafrasi. Invece di mantenere un cantus firmus fisso, la melodia del canto gregoriano viene adattata e resa fluida, frammentata in piccoli motivi che vengono distribuiti e sviluppati tra le diverse voci. Questo processo crea una texture complessa e dinamica, in contrasto con l’austerità del canto monodico, permettendo all’ascoltatore di immergersi in un’esperienza che trascende il semplice atto uditivo, trasformandosi in una vera meditazione estetica e spirituale.

Il Manoscritto di Napoli

Il manoscritto che contiene questa versione polifonica fu proprietà dell’Infanta Maria di Portogallo, Principessa di Parma, e si trova oggi nella Biblioteca Nazionale di Napoli. Il suo viaggio verso l’Italia riflette le connessioni dinastiche e culturali tra il Portogallo e il resto dell’Europa dell’epoca.

Oltre ai Kyries Tenebrarum, il programma propone un viaggio nella produzione musicale iberica nel periodo di transizione tra il XV e il XVI secolo, con particolare attenzione ai rapporti con Napoli durante il periodo aragonese.


Arte Minima
Il gruppo Arte Minima, fondato nel 2011 da Pedro Sousa Silva, si distingue per la sua interpretazione autentica della musica portoghese del XV, XVI e XVII secolo, con un approccio basato sulla ricerca accademica. Il loro lavoro si basa direttamente sulle fonti originali, evitando trascrizioni moderne, con l’obiettivo di ricreare le pratiche interpretative rinascimentali.
Arte Minima ha ottenuto riconoscimento internazionale, in parte grazie al lancio del disco O Beata Maria (2023), pubblicato dalla prestigiosa etichetta Pan Classics, che riscopre l’opera di Francisco de Santa Maria. Questo disco, elogiato dalla critica internazionale, si distingue per l’equilibrio tra le voci e un consort di flauti, offrendo nuova vita alla polifonia iberica del XVI secolo.
Il gruppo ha ricevuto il sostegno di diverse istituzioni, tra cui DGArtes, la Fondazione Caixa Geral de Depósitos, la Fondazione DGA, Criatório e Shuttle, permettendogli di realizzare progetti importanti, come la registrazione dell’opera completa di Vicente Lusitano, prevista per il 2025. Nel 2021, l’album In Splendoribus ha portato alla luce 15 pezzi inediti associati alle cattedrali di Braga e al Monastero di São Bento da Vitória a Porto, proseguendo la loro missione di recupero e diffusione del patrimonio musicale portoghese.
Oltre alle loro registrazioni, il gruppo si è esibito in vari festival prestigiosi, in Portogallo e all’estero, con programmi sempre innovativi che presentano opere rinascimentali in prima esecuzione moderna.

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